Allarme caldo: fegato a rischio per 20 milioni di obesi
(AGI) - Napoli, 29 lug. - L'afa e il caldo mettono a rischio oltre ad anziani, bambini, cardiopatici, anche chi ha accumulato chili di troppo. Al numero verde 1500 del Ministero della Salute arrivano ogni giorno centinaia di richieste di aiuto, molti gli obesi in difficolta'. I disturbi gastro-intestinali 'da caldo' sono molto diffusi in chi ha problemi di obesita'. Ma l'organo piu' a rischio di sofferenza nei soggetti obesi e' il fegato. Il 'fegato grasso', o steatosi epatica, e' una condizione patologica che interessa oltre 20 milioni di italiani. Tra i motivi principali la dieta scorretta e l'abuso di alimenti grassi. 'In Italia siamo in piena epidemia di obesita', con un incremento marcato di persone in sovrappeso o francamente obese, adulte e non solo ' spiega Nicola Caporaso, Professore ordinario di Gastroenterologia dell'Universita' 'Federico II' di Napoli. 'Durante la stagione calda la dieta consigliata deve essere a basso potere calorico e accompagnata da attivita' fisica nelle ore piu' fresche - afferma il professore. ' Queste sono le due regole fondamentali che valgono sempre ed in particolare per chi soffre di steatosi, o fegato grasso, che interessa quasi un quarto della popolazione italiana.' L'obesita' si riconosce dall'indice di massa corporea e dalla circonferenza addominale, rilevata all'altezza del giro-vita: se superiore a 88 cm nella donna o 102 cm nell'uomo, e' pericolosa perche' indica eccesso di grasso viscerale, che si accumula cioe' in organi come il fegato. Spesso si accompagna ad altre malattie croniche, cui l'obesita' contribuisce a volte in modo determinante, quali ipertensione, aumento di grassi nel sangue, diabete, malattie cardiache, ed e' denominata sindrome metabolica. Per evitare di appesantire un fegato gia' provato dall'alimentazione scorretta, conviene approfittare della stagione calda per cambiare le abitudini alimentari, scegliendo un modello 'mediterraneo' da adottare poi per tutto l'anno. "Viviamo in un Paese dove frutta e verdura, pomodori, cibi non elaborati e poveri di grassi, sono alla base della nostra cucina - prosegue Caporaso. - Quindi il consiglio e' mangiare in abbondanza verdura e frutta di stagione e bere molta acqua, seguire una dieta ipocalorica che assicuri al tempo stesso l'apporto di vitamine e anti-ossidanti importanti per il fegato e praticare un'attivita' fisica moderata ma costante, come una semplice passeggiata di 30 minuti almeno 3 volte a settimana, e continuare poi cosi' per tutto il resto dell'anno". (AGI)