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Steatosi al fegato: un frutto esotico potrebbe aiutare a curarla

Uno studio ha analizzato gli effetti di una bacca sul fegato grasso, con risultati sorprendenti

Una bacca esotica dall'Amazzonia potrebbe essere l'arma segreta contro il fegato grasso, una condizione che colpisce circa un quarto degli italiani tra i 18 e i 70 anni. Si tratta del camu-camu, un frutto ancora poco conosciuto nel nostro Paese, ma che sta attirando l'attenzione per i suoi potenziali benefici. E che - secondo uno studio recente - potrebbe fare ciò che molti farmaci non riescono: ridurre significativamente l'accumulo di grasso nel fegato e i marker di danno epatico. 

Camu Camu contro la steatosi: lo studio

Un team di ricercatori ha studiato gli effetti dell'integrazione di questa bacca nella dieta di alcune persone in sovrappeso con alti livelli di trigliceridi nel sangue. I risultati hanno mostrato che l'assunzione di camu-camu contribuiva a ridurre la steatosi epatica non alcolica (NAFLD), condizione caratterizzata dall'accumulo di grasso nel fegato e spesso associata a obesità, diabete e disturbi metabolici. È importante notare che attualmente non esistono trattamenti farmacologici approvati specificamente per la NAFLD, il che rende questi risultati particolarmente interessanti.

Fonte: gazzetta.it


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